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domenica 25 ottobre 2009

Rise and fall of WCW 3

Il DVD, ad ogni modo, non è composto da totale disprezzo nei confronti dei perdenti, WCW, ma anzi si evince che per quanto riguarda la parte lottata la compagnia offriva buon wrestling, forse il miglior wrestling, ma per il resto lasciava alquanto a desiderare.

Jim Herd è stato presentato come una persona che doveva dirigere la compagnia ma che non conosceva nulla di wrestling.
Nonostante l'idea cattiva che si rivelò essere quella del "Ding Dongs", non fu un granchè parte della storia, giacchè venne usata solo per pochi match prima che venisse cancellata. Certo, non era un'idea meno stupida di Hornswoggle. Herd non era l'uomo giusto per quel periodo, assunto perchè Jack Petrik, amico di Herd, era il Turner executive che si occupava della divisione wrestling. Patrick sapeva che Herd era nel mondo del pro wrestling poichè all'epoca era il television director per il Sam Muchnick’s wrestling show in St. Louis. Ma anche se Herd aveva ampliato le sue conoscenze sul wrestling, ed era amico di Muchnick, non ha mai intuito cosa facesse funzionare a dovere il mondo del pro wrestling.

Herd fece il suo ingresso con la mentalità di qualcuno con un buon background televisivo ma che non capiva la particolare sinergia fra la televisione e invogliare i fans ad acquistare i biglietti.
La World Championship Wrestling sotto Herd è stata la primissa promotion a basare vita e morte sui ratings televisivi e nel frattempo era in grossa dificoltà a riempire le arene, cosa grave giacchè all'epoca il mezzo di sostentamento principale erano le vendite dei biglietti nei live show, mentre per gli show televisivi non si otteneva ancora alcun soldo.

Mentre da un lato essere sotto controllo della Turner Broadcasting, avere i wrestlers con paghe garantite e pagati se infortunati, dava alla WCW un certo vantaggio nei confronti della WWF, a controbilanciare questi vi erano altri fattori.

Nella WWF vi era un solo boss. In WCW non ci fu mai. Per di più, come si vedrà in tutto il corso della storia, quando la WCW concedeva ai wrestlers una mano, questi si prendevano tutto il braccio. Vi erano scontri interni infiniti. Molti wresttlers non si presentavano ad eventi e se questi ernao main eventers restavano sempre impuniti. Herd non prese mai le difese dei bookers, così i wrestlers spingevano molto per licenziare coloro che non li usavano secondo loro giustamente. I tentativi di costruire degli angle per dare del serio heat fra il babyface e l'heel, con il secondo a spuntarla inizialmente, vennero sempre rigettati. Nessuno era d'accordo nel far sembrare debole, anche solo per un angle i babyfaces.
L'head booker e il world champion erano spesso cambiati solo per la posizione che rivestivano nel momento in cui la compagnia stava andando male. Avendo capito che ai piani alti vi era una sorta di "porta girevole" dove era molto facile passare, in molti scatenavano battaglie interne per essere il prossimo head booker o il prossimo world champion.

E' stato interessante vedere nel dvd Jim Ross prendere le difese di Herd, perchè anche se fu l'uomo sbagliato al posto sbagliato e sotto di lui la WCW perse 6 milioni di dollari l'anno, Ross fa notare che se la WCW avesse ricevuto, come accade oggi, i soldi derivanti da tutte le ore che la WCW produceva televisivamente, la compagnia avrebbe avuto successo e avrebbe guadagnato molto.
In più bisogna ricordare che la metà dei gudagni ottenuti dai ppv andavano dritti nelle casse della Turner Home Entertainment, riducendo ancor di più la possibilità di aumentare i profitti della WCW.

Ross aggiunge che Herd all'epoca era intenzionato di ingaggiare Hogan, Roddy Piper e Randy Savage, coi quali fece dei meetings, ma gli ingaggi furono bloccati dai suoi boss non intenzionati a spendere quelle cifre.
Non è menzionato nel dvd, ma Herd ebbe l'intenzione di mandare in onda un live primetime television show, 6 anni prima di Nitro, asserendo che un live show avrebbe avuto un gran successo in termini di ratings.

L'obiettivo originale della WCW sotto Jack Petrik era di non competere con la WWF di Vince McMahon, ma di mantere i costi bassi e fare abbastanza soldi tramite gli house shows e i ppv per arrivare ad un bilancio in pareggio.
Jim Herd, avendo l'ottica dal punto di vista televisivo, notò che la WCW otteneva buoni riscontri dai fans adulti, anche meglio di quanto facesse la WWF, ma che arrancava a raggiungere il target dei bambini poichè nella federazione mancavano gimmick per loro. Per questo provò la creazione di varie gimmicks orientate ad un pubblico giovane e pensò, come molti fecero nel 1989, che era il momento di sostituire Ric Flair come top guy con Sting; per questo fu creato il termine "Little Stinger", come in WWF fu creato "Hulkamaniacs".
Se si confrontano i ratings dell'epoca anno per anno, nonostante la WWF avesse molto più successo nelle arene e nei ppv, i ratings erano molto simili, con la WCW spesse volte in vantaggio in vari anni. La formula del wretling televisivo dell'epoca era molto semplice: vari squas matches con main events occasionali.
Le due compagnie avevano due disitine categorie di "fan base", ma quando arrivava il momento di spendere i soldi la WWF riusciva a rendere le sue stars ed i suoi match più importanti. Era in grado di creare facilemtne nuove stars e di rinfrescare i main events, mentre la WCW si presentava spesso con gli stessi headliners.

Ole Anderson è stato etichettato come booker un fallimento, con Teddy Long che lo definisce il peggior booker della storia. Anche se come tutti Ole ha avanti i suoi alti e bassi come booker, dimostrando spesso di essere rimasto indietro coi tempi quando fu messo in quella carica nel 1990, non lo si può certo definire il peggiore di tutti.
Dusty Rhodes, che come booker fu allo stesso livello di Ole, è uscito praticamente illeso da qualsiasi critica, nonostante lui fosse il booker quando la Crockett promotions, anzi, viene trattato coem una sorta di genio creativo.

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