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domenica 24 maggio 2009
Samoa Joe intervistato da ESPN
ESPN: Quando hai iniziato la tua esperienza nel pro wrestling, come era diversa la presenza di pubblico rispetto ad oggi in TNA? Stiamo parlando di palestre?
Joe: Magari palestre. Parliamo di sale lavanderie in cui presenziavano 15-20 persone quando andava bene. Era orribile, ma contunuavo comunque. Per me era un qualcosa da fare nei weekends. In seguito uno scout dal Giappone mi vide e mi propose un tryout match; firmai il contratto e così andai per 3 anni in Giappone.
A quel punto incominciai a guadagnare un bel pò di soldi e da lì la chiamai carriera.
ESPN: Quando vi è più pubblico agli shows è più facile regalare bei match grazie all'adrenalina ed all'energia che si respira?
Joe: Assolutamente. Quando sei in un luogo con pochissimi spettatori puoi addirittura sentire le loro conversazioni. Questa è la parte peggiore. Ti trovi sul ring e puoi sentire benissimo due persone conversare, e non parlano nemmeno a voce alta, ma puoi capire che stanno discutendo su dove si trovi il locale Denny più vicino. E' totalmente diverso stare in un posto dove ci sono 20.000 fans che gridano il tuo nome.
ESPN: Qual'è la conversazione più strana che ti è capitata di ascoltare?
Joe: Una volta c'era una signora adulta e sua figlia; credo che sua figlia fosse incinta e abbia confessato la cosa allo show. Sta di fatto che la madre iniziò a chiederle con toni pesanti come avesse potuto fare una cosa del genere, eccettera. Ad un certo punto sto per ricevere una batosta in testa e dico "Voi due non potete rimandare la discussione a dopo lo show?". A quel punto tutti si girarono verso di loro. Fu pazzesco.
ESPN: Qual'è il tuo stile? Per chi non ti ha mai visto lottare come descriveresti il tuo modo di combattere sul ring?
Joe: Il mio stile è rimasto abbastanza lo stesso da quando ho iniziato. E' molto basilare, semplice, ma mentre alcuni cercano un fantasioso modo per uscire da una presa e per effettuare un back flip, io credo nei pugni in faccia. Non c'è niente di più esplicito.
ESPN: Di recente hai apportato dei cambiamenti come il face paint. Perchè?
Joe: Sai un cosa, è solo un'estensione del personaggio. Questa è la cosa grandiosa del pro wrestling, puoi prendere il personaggio e spingerlo sempre più oltre non essendoci confini e limiti stabiliti. Mi conoscevano in questo mondo come un personaggio aggressivo, ora sono over the top. Vedremo fino a che punto.
ESPN: Cosa rappresenta il face paint?
Joe: E' l'equivalente dello stemma di famiglia. Nella cultura Samoana i disegni hanno significati diversi, ma se si guardano nel dettaglio i tatoo sul braccio di The Rock, c'è un sacco di storia della famiglia. E' la stessa cosa con me. Mi sono consultato con parenti ed altre persone e lo abbiamo realizzato.
ESPN: Qual'è il tuo preferito face paint nella storia del wrestling?
Joe: Hakushi. Lottava anni fa nella WWF. Andava in scena col viso ed il corpo pieno di simboli che sarebbero dovuti essere dei proverbi Buddisti. Questo era il mio preferito di tutti i tempi.
ESPN: Sappiamo che fai parecchi scherzi nel backstage TNA. Qual'è stato il tuo migliore?
Joe: Abbiamo questo ragazzo che si chiama Consequences Creed. E' molto giovane e lo considero il miglior atleta al mondo. E' incredibilmente atletico, ma è nuovo e quindi dobbiamo divertirci un pò a sue spese.
Al suo primo giorno era parecchio disordinato con la sua roba e quindi abbiamo deciso di rubargli le mutande dalla sua valigia e lo abbiamo mandato in missione per gli Studios a ritrovarli.
La ricerca consisteva anche nel cantare la theme dei Teenage Mutant Ninja Turtles alle ragazze della TNA; non gli avevamo detto qual'era quella giusta, quindi ha dovuto cantare fino a che non l'ha trovata, ottenendo così un nuovo indizio.
Dopo è dovuto andare al catering e fare l'ordine giusto per ottenre l'indizio successivo.
Poi ha dovuto imparare e cantare la Notre Dame fight song ad un nostro ex agents che è un grande fan di Notre Dame.
Gli sono volute 4-5 ore per riavere la sua roba indietro.
ESPN: Sei stato un consigliere per lo sviluppo del videogame "TNA Impact!". Non è riuscito come si sperava. Come mai?
Joe: Onestamente non è venuto come noi volevamo. Bisogna comprendere che il processo di creazione di un gioco è un processo finanziario, ed il tempo che serviva per svilupparlo è stato tagliato di netto.
Sono stati tagliati 3 mesi perchè la Midway aveva necessità di farlo uscire, dopo aver spostato la data già varie volte. Sono contennto di dire, comunque, che abbiamo appena finito la sessione di motion-capture, un brainstorming ed abbiamo visto un'anticipazione e pare meraviglioso. Sono state inserite varie features che i fans avrebbero voluto alla prima uscita. Credo che rimarranno piacevolmente sorpresi.
ESPN: Continui a giocare un sacco con XBox Live?
Joe: Oh sì. Abbiamo avuto una lunga sessione l'altra notte con "Left 4 Dead". Sono incavolato per il fatto che "MLB The Show" non sia su Xbox360. Tutti i miei amici hanno la 360.
ESPN: Quando la TNA ti propone una storyline, un angle, puoi rifiutarlo o devi per forza accettare determinate scelte? La Nation Of Violence è una tua idea o ti è stata proposta?
Joe: Onestamente, come ogni altro lavoro, sono pagato per convertire ciò che mi viene fornito e farlo nel meglio delle mie abilità. Credo sia una cosa che parecchi wrestling fans non capiscano. Sono convinti che questi grossi pro wrestlers possano imporre a chiunque la loro volontà, ma il miglior pro wrestler al mondo riceve qualcosa e lo fa suo. Qui è dove entro nel processo creativo. Una volta che mi si dà qualcosa è mia responasibilità farlo funzionare al meglio. Questa è sempre stata la mia mentalità in questo mestiere. Sono pagato molto bene per andare là fuori e dare il meglio di me con ciò che mi è dato. La Nation Of Violence: questo nome è una mia idea. Loro avevano un paio di altri nomi, che non mi ricordo più e che non mi piacevano. Se lo avessero voluto avrebbero potuto usare comunque uno di quei nomi; fortunatamente sono venuti da me per delle idee e lì ho proposto il nome Nation Of Violence. La gente non ne conosce il significato, ancora, ma con l'andar del tempo la spiegazione di Nation Of Violence sarà molto chiara.
ESPN: Sarà una nazione in cui sarai supportato da altri wrestlers?
Joe: Questo è il motivo per cui devi seguire lo show e scoprirlo. Non si può svelare troppo. Tutti vanno su internet perchè Impact è registrato, ma non comprendo il perchè i fans leggano gli spoiler di uno show televisivo. E' meglio leggerlo che vederlo? Io dico sempre, date tempo al tempo. Tutto accadrà coi suoi ritmi. Ma col pro wrestling ogni possibile curiosità è nulla. La cosa divertente è che ho l'account su Twitter e MySpace nei quli in molti mi parlano di cose che ancora devono succedere in TV. E' come se lo avessero già visto, ma non è così. Per capire veramente cosa accade bisogna prima guardarlo.
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